Sfoca Contrasta .
Gli strumenti sfoca e contrasta sono molto intuitivi: il primo serve a sfocare parti di un’immagine, mentre il secondo a contrastare (quindi a togliere sfocatura).
Per entrambi sono disponibli nella barra delle opzioni l’intensità ed alcuni metodi di fusione:
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L’intensità regola quanto sarà incisivo il nostro intervento: ovviamente se impostiamo ad esempio intensità 10% la nostra sfocatura o il nostro contrasto risulteranno molto leggeri ed appena percettibili; al contrario impostando intensità 100% risulteranno molto più evidenti. Fate sempre attenzione ad usare questi strumenti: un uso eccessivo dello strumento sfoca può rovinare l’immagine facendole perdere nitidezza, quindi
è consigliabile un uso a intensità media e possibilmente sulle superfici e non sui contorni delle figure; d’altro canto ci sono situazioni (come nel caso di un fotomontaggio dove l’elemento che andiamo ad incollare ha i bordi troppo netti) in cui una sfocatora del contorno è necessaria proprio per dare maggior realismo all’immagine. In questi casi bisogna trovare il giusto compromesso tra sfocatura e contrasto.
Un uso eccessivo dello strumento contrasta invece può portare ad effetti “strani” come quello in figura
dove sono venuti fuori dei colori del tutto avulsi dal contesto dell’immagine.
-Tra i
metodi di fusione disponibili per questi strumenti, penso che i più utili siano, oltre ovviamente al metodo
“normale” che agisce indistintamente si titti i pixel,
“scurisci” e
“schiarisci”.
Scurisci agisce solo sui pixel più chiari scurendoli, mentre schiarisci agisce sui pixel più scuri schiarendoli. Apriamo l’immagine del naso usata nell’esempio precedente:
L’immagine presenta la classica pixelatura di un’immagine in bassa risoluzione e la squadrettatura tipica del formato compresso jpg.
Con lo strumento sfoca impostato su scurisci proviamo a passare sulla parte destra del naso e otteniamo un risultato di questo tipo:
in cui vediamo che la pelle risulta più liscia e omogenea, mente la piccola ombra curva che disegna la narice è rimasta praticamente invariata; proviamo ora a ripetere la stessa operazione, ma impostando il metodo su schiarisci; ecco il risultato:
in questo caso abbiamo agito prevalentemente sui toni scuri e quindi sull’ombra, con il risultato di perdere disegno e profondità.
In questo caso specifico quindi è di gran lunga preferibile usare il metodo scurisci in modo da agire sulla pelle (composta prevalentemente da toni chiari) lasciando inalterate le ombre che danno volume alla nostra immagine.
ciao
fabius