Sfumatura. 
Vediamo ora come funziona lo strumento sfumatura.
Osserviamo la barra delle opzioni:
il primo elemento ci mostra i colori della nostra sfumatura; in questo caso la nostra è una semplice sfumatura nero-bianco; per applicarla ci posizioniamo nel punto della nostra immagine da cui vogliamo far partire la sfumatura e trasciniamo il mouse nella direzione desiderata fino al punto in cui vogliamo che finisca
in questo caso ho posizionato il mouse alla base dell’immagine ed ho trascinato fino in alto;
in quest’altro caso invece ho cliccato in un punto quasi centrale dell’immagine ed ho trascinato con un’angolazione di circa 45° per un tratto molto breve; come potete vedere tutta la parte dell’immagine che c’è prima del mio punto iniziale è stata colorata con il colore di inizio della sfumatura (cioè nero) mentre tutta la parte di immagine che sta dopo al punto in cui ho rilasciato il mouse è stata colorata con il colore finale della sfumatura (cioè bianco).
Se facciamo un click all’interno della sfumatura nella barra opzioni
apriamo la finestra “
editor sfumatura”, la finestra che ci permette di personalizzare la nostra sfumatura a piacere:
nel campo
1 sono presenti alcune sfumature preimpostate; possiamo semplicemente selezionare quella che fa al caso nostro ed applicarla; al punto
2, tipo sfumatura, abbiamo due opzioni:
omogeneo, dove possiamo scegliere i colori che comporranno la nostra sfumatura e la loro posizione, e
disturbo; selezionando disturbo l’editor si presenterà in questo modo
e giocando con in cursori in basso possiamo variare le tonalità dei colori, ottenendo sfumature di questo tipo.
Torniamo ora al nostro editor con il tipo sfumatura omogeneo; al punto
3 abbiamo una barra orizzontale che ci mostra l’andamento e i colori della nostra sfumatura; come potete vedere alle estremità abbiamo quattro quadratini;
i quadrati nella parte in alto indicano un’interruzione di opacità, mentre quelli in basso un’interruzione di colore; possiamo selezionarli cliccandoci sopra, spostarli, aggiungerne e modificarne i valori con i parametri presenti al punto
4. Vediamo nel dettaglio come funzionano; abbiamo detto che i quadrati in alto indicano l’opacità; proviamo ad aggiungere un’interruzione di opacità a metà della nostra sfumatura; per farlo basta cliccare in corrispondenza del punto in cui la vogliamo inserire ed ecco che compare un novo quadratino; a questo punto io ho abbassato la voce opacità portandola a 0% e ho regolato la posizione al 50% in modo che si trovasse esattamente nel mezzo della sfumatura
non ho modificato i colori della sfumatura, che è ancora da nero a bianco, ma a metà ho un punto con opacità 0%, il che vuol dire che in quel punto la mia sfumatura sarà completamente trasparente (o invisibile se vogliamo) per poi riprendere gradatamente opacità fino a tornare al 100% nel punto finale. Poniamo il caso di applicare una sfumatura di questo tipo sopra ad una immagine (io ho usato semplicemente un quadrato blu, ma è lo stesso con qualsiasi immagine):
come vedete nel punto centrale io ho ancora il blu del fondo in quanto in quel punto la sfumatura risulta trasparente.
Per aggiungere
interruzioni di colore invece dobbiamo cliccare nella parte sottostante della nostra banda sfumata; anche in questo caso clicchiamo nel punto in cui vogliamo aggiungere un colore, scegliamo il colore e regoliamo la posizione attraverso le relative voci presenti nel campo “interruzioni colore” (ricordiamoci che sia per l’interruzione di opacità che per l’interruzione colore la posizione può essere regolata anche a mano semplicemente spostando avanti e indietro i quadratini lungo la nostra sfumatura).
In questo caso ho aggiunto tre colori alla mia sfumatura ed ecco il risultato
Ovviamente possiamo creare infinite sfumature e possiamo salvarle in modo da averle sempre pronte a disposizione nel campo 1; per farlo, una volta trovata la sfumatura che volevamo, inseriamo il nome che vogliamo darle nel campo “nome” e clicchiamo sul pulsante “nuovo”; ed ecco la nostra sfumatura comparire nel campo “predefiniti” (queste sfumature predefinite le possiamo raggiungere anche cliccando sulla freccina che vedete sulla destra
senza dover ogni volta aprire l’editor sfumatura). I pulsanti
“salva” e
“carica” ci permettono di salvare le nostre sfumature predefinite in un file e di caricarlo quando ci occorre; in questo modo possiamo crearci vari “set di sfumature” da utilizzare in base alle esigenze.
Direi che per quanto riguarda l’editor sfumature è tutto; torniamo ora a vedere velocemente la barra delle opzioni:
accanto al bottone che ci permette di accedere all’editor abbiamo una serie di pulsanti; cliccandoli selezioniamo l’andamento che avrà la nostra sfumatura, che potrà essere
lineare (ossia “diritta”),
radiale (a cerchio),
angolare (la sfumatura girerà di 360° come le lancette di un orologio),
speculare (la sfumatura procederà in modo speculare a partire dal punto in cui cliccate; fate attenzione quindi che se cliccate su un bordo dell’immagine e trascinate, la sfumatura vi sembrerà lineare, in quanto “l’altra parte” andrà a finire fuori dall’immagine; in pratica con questa opzione disegnate la sfumatura a partire dal suo centro) ed infine a
rombi (con la quale otteniamo una sfumatura “quadrata”, tipo una piramide vista dall’alto).
Abbiamo poi le solite voci “metodo di fusione” ed “opacità” che già conosciamo ed altre tre voci:
-
inverti: inverte i colori della nostra sfumatura;
-
dithering: aggiunge un leggero disturbo alla sfumatura per impedire che in fase di stampa possa vedersi un effetto “striato”;
-
trasparenza: ci permette di usare la trasparenza (quindi le interruzioni di opacità che abbiamo visto prima) nelle nostre sfumature.
ciao
fabius
Photoshop
