Sfumino.
Lo strumento sfumino applica una sfocatura ai pixel sui quali andiamo ad agire, ma in più ci permette di
“trascinare” il colore; esattamente come se stessimo sfumando con un dito un disegno realizzato a pastelli.
Come per gli strumenti sfoca e contrasta, anche in questo caso nella barra delle opzioni abbiamo a disposizione alcuni
metodi di fusione:
normale: agisce su tutti i pxel dell’immagine
scurisci: agisce sui pixel più chiari scurendoli
schiarisci: agisce sui pixel più scuri schiarendoli
(per maggiori dettagli vedi il capitolo:
sfoca e contrasta)
e
l’intensità; riuscire a regolare l’intensità nel modo giusto è molto importante perché si ottengono risultati molto diversi:
l’immagine di partenza era un rettagolo rosso; nella parte in alto ho posizionato il mio sfumino con intensità 20% ed ho trascinato verso destra fino a raggiungere il bordo dell’immagine; come vedete “l’effetto” è finito molto presto; al contrario in basso ho impostato un’intensità molto elevata, 70%, ed ho ripetuto la stessa operazione; l’effetto questa volta è durato molto più a lungo, fino al bordo della mia immagine. Se poi impostiamo un’intensità pari al 100%, l’effetto del nostro sfumino terminerà solo quando rilasceremo il mouse, ossia potremo “tirare” il nostro colore a piacimento.
Personalmente io uso spesso lo strumento sfumino al posto dello strumento sfoca quando devo “amalgamare” bene zone che risultano troppo pixelate, tenendo un’intensità attorno al 20%-30% e procedendo con dei movimenti molto brevi e a zig-zag, come ho fatto ad esempio in questa immagine:
mentre lo utilizzo con intensità 100% quando in certe occasioni lo trovo più comodo dello strumento timbro clone per ricostruire od estendere parti di un’immagine. Poniamo ad esempio di voler allungare verso sinistra le strisce pedonali di questa foto (presa da cd extra di photoshop cs3):
potremmo procedere in diversi modi, con il timbro clone, selezionando le righe, duplicandole su un nuovo livello e spostando il livello verso sinistra, semplicemente con un pennello bianco…io mi trovo comodo a prendere il mio sfumino, regolandone la dimensione in base alla riga, e con opacità 100% “tirare” il colore fin dove mi occorre (ok, forse in questo esempio è più comodo selezionare tutte le righe e duplicare, ma mettiamo il caso di voler allungare una riga si e una no…in quel caso dovremmo selezionare ogni singola riga e non è più poi così tanto comodo….).
Ovviamente l’uso che se ne fa dei vari strumenti è determinato anche da abitudini e comodità personali…una volta capito a che serve uno strumento siete liberi di usarlo come vi suggerisce la vostra creatività.
Un’opzione presente solo nello strumento sfumino è la voce
“pittura dito”; con questa opzione disattiva agendo con lo sfumino andiamo a sfumare e tirare solamente i colori presenti dove stiamo cliccando; se invece l’attiviamo, a quei colori andremo a aggiungere anche il colore che in quel momento è il nostro colore di primo piano.
Va da sé che se la nostra immagine è completamente bianca ed attiviamo l’opzione “pittura dito”, andremo letteralmente a disegnare con lo strumento sfumino utilizzando il colore di primo piano.
ciao
fabius
Photoshop
